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recensioni libri

Groviglio spinoso

Pubblicato su da Lucia Collo

Groviglio spinoso

Buongiorno carissimi,

cominciamo la discussione di oggi con un romanzo thriller: Groviglio spinoso di Ross Thomas il cui titolo originario era " Calore e piombo".

Un giallo interessante e machiavellico negli intrecci.

Ho scovato questo romanzo sul banco di un mercatino, tra pile di libri e non so bene perchè, la copertina mi ha chiamato a sè subito.

Leggendo un pò la trama e l'etichetta che riportava la dicitura crimen sono stata più volte sul punto di abbandonarlo ma qualcosa più forte di me mi ha invitato a prenderlo e a porlo sul comodino come futura lettura.

La futura lettura si è tramutata in lettura attuale e se continuerete a leggere capirete che non mi sono affatto pentita di questa scelta.

TRAMA Tratta da qui

L’accensione di un’auto ha un attimo di indecisione e poi, nell’afoso mattino d’agosto, innesca la lunga fiammata di un’esplosione. Così muore Felicity Dill, donna poliziotto dalla brillante carriera. Nel giorno del suo compleanno, una chiamata interurbana dal capo della polizia di una città del Texas comunica a Benjamin Dill, la notizia dello spietato assassinio della sorella che avrebbe compiuto gli anni a sua volta, essendo nata esattamente un decennio dopo di lui. Benjamin dà inizio della sua accanita ricerca dell’assassino e la sua indagine durerà solo tre giorni, tre giorni intensissimi, densi di fatti e di emozioni, durante i quali si scontrerà con manovre, oscuri patteggiamenti, ambiziosi progetti... E quello che scopre non lo sorprende, perché Benjamin Dill non si sorprende mai di fronte alle cose orribili che è capace di fare la gente: gli uomini del potere hanno stretto nei loro ingranaggi anche la calda e sonnolenta città della sua infanzia.

ROSS THOMAS Biografia e opere tratto da qui

Ross Thomas è nato a Oklahoma City, in Oklahoma, nel 1926 e morto a Santa Monica, in California, nel 1995.
Scrisse il suo primo romanzo, The Cold War Snap, in sei settimane di lavoro quando aveva già compiuto quarant’anni. E con quell’opera prima vinse subito il prestigioso premio Edgar nel 1967. Prima di allora aveva lavorato come cronista a Bonn, era stato funzionario per le pubbliche relazioni in Europa e in Africa e consigliere del governo americano dal 1963 al 1966. I colleghi reputano Ross Thomas uno dei massimi scrittori di romanzi polizieschi e i lettori concordano, considerandolo la risposta americana a Len Deighton e John Le Carré. I due Edgar Awards e gli altri premi non fanno che completare l’incondizionata approvazione che Thomas ha ricevuto. Di lui il New Yorker scrisse: “Pochi... sanno essere così divertenti ed esserlo sempre... ancora meno quelli che possono competere con lui per stile e capacità.” Il motivo centrale dei suoi romanzi sono la sfiducia nelle istituzioni, gli intrighi spionistici e politici. Ha collaborato con Wim Wenders alla sceneggiatura di Hammett-Indagine a Chinatown (1983), il film ispirato alla vita di Dashiell Hammett, e da uno dei suoi romanzi è stato tratto Candidato all’obitorio (1976) con Charles Bronson.

Bibliografia:
1966 The Cold War Swap - Il mercato delle spie (Garzanti)
1967 Cast a Yellow Shadow
1967 The Seersucker Whipsaw
1969 The Singapore Wink
1970 The Fools in Town Are on Our Side
1971 The Backup Men - Il re è vivo, abbasso il re Segretissimo (Mondadori)
1972 The Pork Choppers
1973 If You Can't Be Good - Succede nelle peggiori famiglie (Segretissimo 600 )
1975 The Money Harvest
1976 Yellow Dog Contract
1978 Chinaman's Chance - Pelican Bay (Interno Giallo )
1979 The Eighth Dwarf
1981 The Mordida Man
1983 Missionary Stew
1984 Briarpatch - Calore e piombo (Segretissimo 1033), Groviglio Spinoso (Hobby & Work)
1987 Out on the Rim - Intrigo a Manila (Iperfiction Mondadori)
1989 The Fourth Durango - La quarta Durango (Mystbooks Mondadori)
1990 Twilight at Mac's Place - Crepuscolo al Mac's Place (Mystbooks Mondadori)
1992 Voodoo, Ltd. - Gli ipnotisti (I Blues Mondadori)
1994 Ah, Treachery


Con lo pseudonimo "Oliver Bleeck"
1969 The Brass Go-Between
1971 The Procane Chronicle - Cronaca del caso Procane (Gialli Garzanti)
1971 Protocol for a Kidnapping
1973 The Highbinders - Gli intermediari (Gialli Garzanti)
1976 No Questions Asked - L'intermediario (GM 1488)

PROFUMO DI RECENSIONE

Come avete potuto constatare nell'introduzione, ho preso questo romanzo per curiosità e per una strana alchimia che si era creata tra me e la copertina.

Eppure devo dire che il mio istinto non mi ha tradito perchè ho scoperto un autore capace e acuto.

Questo romanzo giallo ti lascia incollato alla sue pagine dall'inizio alla fine, con un intreccio di personaggi e intenti davvero notevoli.

La scrittura è piacevole e coinvolgente, descrittiva fino a risultare dannatamente vera e cruda.

I clichè, i personaggi ci sono tutti, e tutti recitano bene il proprio ruolo.

Tre omicidi si susseguono, tre giorni per capire l'assassino o gli assassini per scoprire alla fine, che come sempre, i soldi e il potere conducono i giochi e la fanno da padrone.

Ironico, sarcastico e cinico nelle sue rappresentazioni, nei suoi giudizi il protagonista si trova invischiato suo malgrado nelle matassa con un finale aperto che lascia al lettore la soluzione.

Sinceramente lo consiglio e se tanto mi da tanto credo che cercherò altri romanzi di questo autore. Non è il mio genere ma devo a questo romanzo molto.

Il mio profumo di recensione termina qui, fatemi sapere che ne pensate e alla prossima.

Groviglio spinoso

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La parrucchiera di Kabul

Pubblicato su da Lucia Collo

La parrucchiera di Kabul

Buongiorno carissimi,

iniziamo la discussione di oggi con un romanzo particolare: "La parrucchiera di Kabul"

titolo originale "Kabul Beauty School. An American Woman Goes Behind the Veil", è il diario-testimonianza della parrucchiera statunitense Deborah Rodriguez, partita per l'Afghanistan nel maggio 2002, la primavera successiva alla caduta dei Talebani, come volontaria dell'organizzazione non profit Care for All Foundation (CFAF).

Scritto in collaborazione con Kristin Ohlson, il libro è stato pubblicato nel 2008 edito da edizioni Piemme, con la traduzione di Maria Clara Pasetti.

Deborah Rodriguez (chiamata semplicemente nel libro con il suo diminutivo, Debbie) fondò la Kabul Beauty School, la prima scuola per estetiste in tutto l'Afghanistan, e in un secondo momento, sempre adiacente alla scuola, un salone di bellezza, l'Oasis Salon, dove le sue allieve poterono fare pratica con clienti provenienti da tutto il mondo.

TRAMA tratta da Wikipedia

"La parrucchiera di Kabul" è suddiviso in dieci capitoli con un riepilogo finale, "Un anno dopo".

Il libro incomincia con il matrimonio di Roshanna, migliore amica della Rodriguez nonché sua allieva. Roshanna, infatti, dopo essersi diplomata alla Kabul Beauty School nel autunno 2003, aveva aperto il suo salone di bellezza, nel quale era stata notata dalla futura suocera, che la sceglie per darla in sposa al figlio per l'intraprendenza con la quale Roshanna manteneva i genitori e la famiglia da quando si erano rifugiati in Pakistan per sfuggire dai Talebani. Non trovando niente di scandaloso su Roshanna e valutando persino positiva l'amicizia che la lega a Debbie, la suocere era decisa a dare in sposa Roshanna al figlio maggiore, un ingegnere che vive ad Amsterdam. Roshanna non potrebbe essere più contenta, ma purtroppo un lato oscuro le impedisce di affrontare serenamente il matrimonio.

Nella cultura afgana, in genere in quella musulmana, le ragazze devono arrivare al matrimonio vergini, precisamente fino alla cerimonia della consumazione, dove i due sposi vengono condotti in una stanza e, per dimostrare che la sposa è vergine a tutti gli effetti e che quindi la famiglia dello sposo non è stata ingannata, dopo avere avuto il loro primo rapporto sessuale, dovranno esibire fuori dalla stanza un fazzoletto insanguinato, che attesti quindi che quello è stato il primo rapporto della sposa. Se questa "prova" non viene superata, la famiglia dello sposo potrebbe annullare il matrimonio e richiedere indietro la dote.

Purtroppo Roshanna non arriva vergine al matrimonio, ma, con l'aiuto di Debbie, riesce a nasconderlo sia alla sua famiglia sia a quella del marito. La ragazza, infatti, era già stata promessa in sposa a un altro uomo, un cugino scapolo che viveva in Germania, che però l'aveva ripudiata e, dopo averla violentata, torna in Germania.

Alla cerimonia della consumazione, Debbie riesce a escogitare un piano che salverà Roshanna: dopo i primi due tentativi,nei quali Roshanna non riesce a vivere il rapporto, Debbie entra nella stanza e, tagliandosi leggermente con la punta delle forbici sotto l'unghia, insanguina il fazzoletto, che diventerà la prova della verginità di Roshanna.

DEBORA RODRIGUEZ BIOGRAFIA tratta da Wikipedia ( tradotto)

Deborah Rodriguez, un parrucchiere, è andato in Afghanistan come parte di un gruppo che offre umanitario aiuto dopo la caduta dei talebani nel 2001. Poco dopo il suo arrivo, è diventata coinvolta nella costituzione di una scuola di bellezza programma di formazione per certificare le donne afghane a lavorare e impostare i propri saloni di bellezza.

. Rodriguez ha scritto un libro sulla sua esperienza, intitolato Kabul Beauty School . Il libro è diventato un best seller, e ad un certo punto, è stato destinato a diventare un film con Sandra Bullock che gioca il vantaggio. Nel libro, Rodriguez si ritrae come il fondatore e forza principale dietro il successo della scuola di bellezza e un salvatore per alcune delle donne che si sono formati lì. Tuttavia, altre donne che erano anche coinvolti nella fondazione della Beauty School di Kabul dicono che il libro è pieno di imprecisioni e incongruenze, che gli eventi non spiegano il modo in cui Rodriguez li rappresenta, e che lei ha esagerato il suo ruolo nella formazione della scuola. Dicono che si è trasferita la scuola dal Ministero degli Affari Femminili (Afghanistan) per la casa che divideva con il marito afghano, e che ha assunto la scuola per guadagno personale. Alcune delle donne che lavoravano presso la scuola di bellezza ha detto che, a causa della pubblicazione del libro ed i dettagli che ha rivelato su di loro, le loro vite erano stati messi in pericolo.

. Nel 2002, Rodriguez ha sposato un afghano, Mohammad Samer Abdul Khan, che lavora per Afghan signore della guerra Abdul Rashid Dostum . Aveva conosciuto Khan per 20 giorni prima del matrimonio, anche se non parlano la stessa lingua e aveva una moglie in Arabia Saudita, con il quale ha mantenuto un rapporto romantico, la sua prima moglie è rimasta incinta con il suo ottavo figlio, mentre lui era sposato a Rodriguez. Il matrimonio con la Rodriguez è stato segnalato come una felice più tardi aprile 2007 ma poco dopo, dovette fuggire in Afghanistan

PROFUMO DI RECENSIONE

Questo romanzo al di là delle critiche di sottofondo ( infondate o meno), ritrae uno spaccato forte dell'Afghanistan e pone una luce particolare sulle "sue" donne ma riflette anche l'amore per questa terra osteggiata e maltrattata.

Noi donne "occidentali" diamo per scontato molte di quelle cose che in quella zone tra rapimenti, povertà e scontri sono a loro sottratte a partire dalla propria dignità.

Il ripudio facile, le botte, i matrimoni combinati sono solo alcuni degli aspetti trattati nel romanzo.

In esso riluce la forza di queste donne, la tenacia, la voglia di indipendenza sempre nel rispetto della legge e delle tradizioni.

Non posso dire quanto sia vero o no del romanzo eppure la sua lettura mi ha aperto gli occhi su aspetti e tradizioni sconosciute e forti. Ho condiviso attraverso le sue pagine gioie e dolori della protagonista e delle sue allieve.

L'idea della scuola per dare sostegno e futuro e le mille peripezie affrontate per aprirla e tenerla viva mi hanno fatto credere che a volte le sfide possono essere vinte.

Fossi stata l'autrice avrei omesso la faccenda del matrimonio di Roshanna (visto il successo del romanzo e la sua eventuale pubblicazione anche in Afghanistan) e qaulche altro dettaglio.

Tutto sommato resta una bella esperienza e una finestra sul mondo e vi consiglio, se ne avrete l'occasione, di leggerlo.

Il mio profumo di recensione termina qui, aspetto come sempre le vostre opinioni ei vostri suggerimenti.

Grazie a tutti alla prossima.

La parrucchiera di Kabul

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I ponti di Madison County

Pubblicato su da Lucia Collo

I ponti di Madison County

Buongiorno carissimi,

iniziamo la discussione di oggi su un un romanzo best-seller del 1992 di Robert James Waller: I ponti di Madison County che ha venduto oltre 50.000 copie nel mondo e da cui hanno tratto l'omonimo film diretto ed interpretato da Clint Eastwood.

TRAMA tratta da wikipedia

Il romanzo ( come poi il film) narra della storia d'amore tra Francesca, una casalinga quarantacinquenne di origini italiane, e Robert, un fotografo cinquantaduenne. La storia viene narrata attraverso i diari della donna, lasciati in eredità ai suoi due figli, ai quali decide di raccontare il tradimento compiuto verso il loro padre, affinché la possano conoscere e comprendere intimamente. Francesca e Robert si conoscono in un momento in cui la famiglia di lei è fuori città per alcuni giorni, e tra i due si crea subito una forte alchimia: dopo il primo giorno trascorso insieme, sembra quasi che non riescano a separarsi. Nascerà presto un rapporto intensissimo che durerà però solo quattro giorni. Il quarto giorno Robert le chiede di lasciare tutto ed andare via con lui. Posta dinanzi alla scelta di dover lasciare la propria famiglia e una vita scontata e monotona per rifarsi una vita finalmente appagante con l'uomo che, per la prima volta, aveva saputo esaltarne interiorità e sensualità, lei, con grande tormento, non riesce a slegarsi dalla famiglia e ripiega mestamente sull'esistenza di sempre.

Dopo la morte del marito, avvenuta quando ormai Francesca è anziana e quando lui le confessa di riconoscere di averle dato meno di quanto lei meritasse, Francesca decide di ricontattare Robert ma scoprirà che lo stesso è deceduto: le perverrà uno scatolone con molti ricordi che Robert ha lasciato per lei unitamente ad un libro di fotografie intitolato "Four Days - Remembering", a perenne memoria della loro meravigliosa quanto breve storia d'amore. Francesca si commuove, il loro sentimento è sempre stato vivo, anche nella lontananza forzata. I figli di lei, che inizialmente rimangono scioccati nell'apprendere la vicenda, della quale non nutrivano il minimo sospetto, dopo aver letto tutta la storia nei diari della madre, riusciranno a capire il dolorosissimo sacrificio che Francesca ha compiuto per la famiglia e non oseranno biasimarla per il tradimento nei confronti di Richard, il marito.

La figlia, in particolare, capirà che la propria vita matrimoniale rischia di seguire le orme di quella materna: appare chiaro che potrebbe compiere la scelta che Francesca non è stata capace di fare. In un rinnovato clima di complicità, i figli quindi riusciranno a rispettare le ultime volontà della donna (che inizialmente erano considerate inaccettabili): Francesca ha disposto infatti di essere cremata e chiede che le sue ceneri vengano gettate dal ponte su cui è iniziata la sua storia d'amore con Robert. Il film si chiude sulla scena dei figli che si recano nel luogo dove sono state scattate le prime foto di Robert a Francesca, e disperdono le ceneri della madre.

ROBERT J. WALLER tratto da wikipedia

Robert James Waller (n. 1 agosto 1939, Rockford, Iowa ) è un autore americano, noto anche per il suo lavoro come fotografo e musicista.

Waller ha conseguito il BA ('62) e MA ('64) dalla University of Northern Iowa (allora noto come Iowa State Teachers College). [1] Ha conseguito il PhD in business dal Kelley School of Business presso l'Indiana University di Bloomingtonnel 1968 .

Nello stesso anno è tornato a norme UNI e iniziò ad insegnare la gestione e l'economia, e nel 1977 divenne professore ordinario. Egli divenne decano del College of Business nel 1980 e si ritirò da quella posizione nel 1986. Ha fatto un "sette figura" donazione a Indiana University. [2]

Molti dei suoi libri sono stati sul New York Times bestseller list tra cui 1.992 di I ponti di Madison County , che era il top best-seller nel 1993. Sia quel romanzo e il suo romanzo 1995, Puerto Vallarta Squeeze sono stati tratti film. Waller attualmente risiede in Texas.

PROFUMO DI RECENSIONE

Ho preso questo romanzo quasi per caso, non so bene perché tra montagne di libri mi fosse caduto sotto'occhio. Non era propriamente il mio genere ma m'intrigava scoprirne di più.

Devo dire che è un romanzo molto scorrevole e coinvolgente.

Dà la possibilità di vivere un amore ( seppur extraconiugale) in maniera viscerale e eterna.

Chiunque l'abbia letto e/o ne abbia visionato il film credo abbia voluto respirare quell'unione di corpe e anime e perdersi in quest'amore come i protagonisti.

Un amore che valica il tempo, la distanza e si mantiene costante nell'intensità e nella profondità.

Una storia che lascia tante sensazioni, piacevoli e meno ma che fa riflettere e ci trasporta forse nell'essenza vera dell'amare.

Un libro che merita di essere letto, secondo il mio modestissimo parere.

Non conosco il film ma credo che lo cercherò per capire se possa trasmettere quello che mi ha lasciato il romanzo.

Il mio profumo di recensione termina qui, ora aspetto come sempre le vostre riflessioni e i vostri suggerimenti.

Alla prossima e grazie!

I ponti di Madison County

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Una giornata nell'antica Roma

Pubblicato su da Lucia Collo

Una giornata nell'antica Roma

Buongiorno carissimi,

sono qui per iniziare con voi una bella discussione su un libro particolare che mi ha colpito subito.

Una giornata nell'antica Roma.

Beh sono sincera a primo impatto l'ho acquistato spinta dalla curiosità verso il suo autore Alberto Angela che stimo particolarmente e per l'amore per la civiltà romana che come una mamma ci accompagna ancora oggi.

Trama tratta da wikipedia

Una giornata nell'antica Roma, sottotitolato Vita quotidiana, segreti e curiosità, è un saggio scritto da Alberto Angela nel 2007. Ideato per essere un long seller, ha avuto un enorme successo diventando un best seller. Il libro è strutturato in 49 capitoli (più l'introduzione), ciascuno focalizzato su un particolare momento della vita quotidiana degli antichi romani (patrizi, plebei, schiavi o liberti) ai tempi del Principato di Traiano, cioè nel periodo di massimo splendore dell'Impero. Non mancano inoltre diverse sezioni di approfondimento ai capitoli, chiamate Curiosità. Il naturale proseguimento si ha con il libro Impero. Viaggio nell'Impero di Roma seguendo una moneta.

ALBERTO ANGELA tratto da wikipedia

Alberto Angela (Parigi, 8 aprile 1962) è un paleontologo, divulgatore scientifico, scrittore e giornalista italiano.

Formazione e attività di ricerca[modifica | modifica sorgente]

Nato a Parigi nel 1962. Figlio del noto divulgatore scientifico Piero Angela e di Margherita Pastore[1], accompagnò spesso il padre nei suoi viaggi sin da bambino, apprendendo altre lingue. Dopo essersi diplomato in Francia si iscrisse al corso di Scienze Naturali all'università La Sapienza di Roma, laureandosi infine con 110 e lode ed un premio per la tesi, poi pubblicata[2]. Continuò gli studi frequentando diversi corsi di specializzazione in università americane (Harvard, Columbia University, UCLA), approfondendo la paleontologia e la paleoantropologia. Sposato con Monica, ha tre figli: Riccardo, Edoardo e Alessandro.

Per oltre 10 anni, ha svolto attività di scavo e di ricerca sul campo partecipando a spedizioni internazionali alla ricerca dei resti fossili di antenati dell’uomo (paleoantropologia) nella Repubblica Democratica del Congo (Ishango) nel 1983 e nel 1984; in Tanzania (Olduvai e Laetoli[3]) nel 1986, 1987 e 1988; nel Sultanato dell’Oman nell' '89, in Etiopia (valle dell’Awash) e in Mongolia nel deserto del Gobi, alla ricerca anche di resti di dinosauri e di mammiferi primitivi, nel 1991.

Nel 1986 ha partecipato alla spedizione e allo scavo nella Gola di Olduvai, che hanno portato alla scoperta dei resti fossili di un ominide vissuto 1,8 milioni di anni fa (OH62): una forma molto arcaica del genere Homo, con un’anatomia che suggerirebbe l’abitudine di salire ancora sugli alberi. Nel 1991, in Etiopia, durante una spedizione internazionale alla ricerca di fossili di uomini preistorici, la colonna di fuoristrada di ricercatori nella quale si trovava, alla guida di un mezzo, è caduta in un’imboscata tesa da tribù bellicose (Issa) con sparatoria dalla quale è uscito illeso[4].

Attività di divulgazione scientifica

Alberto Angela nel 2013.

Alla propria attività di studioso ha fatto seguito la professione per la quale è più noto, quella di divulgatore scientifico, in particolare attraverso la televisione. Ha realizzato in questo settore riprese e servizi in tutti i continenti, su siti archeologici e paleontologici, centri di ricerca, santuari naturalistici e anche su etnie e culture in via di estinzione come Wairuru (Ande Peruviane), Hmong e Dao Rossi (confini Vietnam e Cina), Hazda (Tanzania meridionale), Boscimani (Namibia) e Pigmei (Congo).

La televisione

Per quanto in questo abbia seguito le orme del padre, gli esordi sono stati fortunosi: ha infatti cominciato a lavorare come conduttore per la Televisione Svizzera Italiana (RTSI) dopo essersi fatto notare per la sua comunicatività in seguito ad un'intervista da lui rilasciata[5]. Nel 1990, infatti, per questa emittente ha ideato, scritto e condotto in studio il programma Albatros, una serie di 12 puntate di divulgazione scientifica. La serie è stata riproposta in Italia da Telemontecarlo, segnando così il suo esordio italiano.

Nell'ambito dei programmi televisivi, come autore, ha tuttavia iniziato nel 1989, partecipando alla realizzazione di due documentari per la Rai, nelle savane del Serengeti: Una giornata di 2 milioni di anni fa e Leopardo. Ha poi ideato e scritto assieme al padre Il pianeta dei dinosauri, trasmesso da Rai 1 nel 1993, per il quale ha realizzato tutti i suoi interventi[senza fonte] sui siti paleontologici più importanti di vari continenti anche in francese ed in inglese, per le vendite all’estero del programma.

È anche uno degli autori dei programmi: Superquark, Quark Speciale, e Viaggio nel cosmo per Rai 1: anche in questo caso, per Viaggio nel cosmo, tutti i suoi interventi nei principali siti di ricerca spaziale sono stati realizzati in inglese e francese per le vendite all’estero. Nel 1997 per Superquark è stato il primo con la sua troupe[senza fonte] ad entrare (subito dopo la sua scoperta) e a realizzare un servizio televisivo nella più grande tomba egizia mai scavata (KV5, nella Valle dei re), opera voluta da Ramses II per i suoi figli e costituita da 130 tra stanze e corridoi. Nel '98, sempre per lo stesso programma, durante una permanenza in Antartide per la realizzazione di alcuni servizi televisivi si è trovato assieme alla troupe a filmare a settanta gradi sotto lo zero. Ancora prima, per una trasmissione "Viaggio nel cosmo" del 1996 dedicata all'esplorazione spaziale, ha realizzato un servizio "galleggiando" nell'aria in condizioni di assenza di gravità simulata, viaggiando a bordo di un A300 utilizzato dagli astronauti europei per addestrarsi (il volo ha creato ben 30 volte di seguito queste condizioni sorvolando l'Atlantico).

È inoltre l'autore e conduttore del programma Passaggio a Nord Ovest, su Rai 1. Ancora nel 1998 è stato il commentatore sul campo della versione italiana della serie di documentari Big Cat Diary dedicata ai grandi felini africani, realizzata in coproduzione tra la Rai e la BBC e girata interamente nella riserva di Masai Mara, in Kenya.

In questo settore ha avuto anche un'esperienza come "voce narrante", quando per il Museo di Storia Naturale di New York ha prestato la sua voce per la versione italiana di un filmato realizzato con tecnologie di realtà virtuale e dedicato all'esplorazione dell'universo. Per la versione inglese di questo filmato, proiettato quotidianamente nel Museo, hanno prestato la voce personaggi fra i quali Tom Hanks, Harrison Ford, Jodie Foster e Liam Neeson.

È il conduttore e assieme al padre anche l'autore del suo programma, Ulisse - Il piacere della scoperta, in onda dal 2000 su Rai 3, la cui prima edizione ha vinto il Premio Flaiano per la televisione.

Nel 2002, mentre si trovava nel deserto del Sahara ai confini tra l’Algeria e il Niger, per realizzare una puntata di Ulisse - Il piacere della scoperta, è stato vittima di un sequestro, assieme alla troupe, da parte di ribelli. Il sequestro si è concluso con la loro liberazione.[6]

Per la satira televisiva, è stato oggetto dell'imitazione da parte di Neri Marcorè nella trasmissione L'ottavo nano. Angela ha gradito al punto l'imitazione di Marcorè da aver preso parte ad uno degli sketch del comico.

Il 15 gennaio 2014 si è tenuto un incontro presso la Feltrinelli di Milano in cui Alberto Angela presentava ‘Viaggio nella Cappella Sistina’, la nuova fatica letteraria incentrata su un percorso entusiasmante, con 150 tavole illustrate, uno dei più famosi tesori dell’arte italiana.

Scritti

Nel 1988 ha pubblicato un saggio sulle nuove tecniche d'interattività nei musei scientifici, intitolato Musei (e mostre) a misura d'uomo. Come comunicare attraverso gli oggetti.

Assieme al padre ha scritto vari libri di divulgazione scientifica: La straordinaria storia dell'uomo (Mondadori, 1989), La straordinaria storia della vita sulla Terra (Mondadori, 1992), Il Pianeta dei Dinosauri (Mondadori, 1993), Dentro al Mediterraneo (Mondadori, 1995), La straordinaria storia di una vita che nasce. Nove mesi nel ventre materno (RAI-Eri-Mondadori, 1996), Squali (Mondadori, 1997), Viaggio nel Cosmo (Mondadori, 1998), Mostri marini (Mondadori, 2001). Gli ultimi suoi libri sono Una giornata nell’Antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità (Milano, 2007), Impero (A. Mondadori, 2010) e Amore e sesso nell'antica Roma (A. Mondadori, 2012).

Giornalista pubblicista, ha collaborato con vari quotidiani e periodici, tra i quali La Stampa, Airone, Epoca, La Voce di Indro Montanelli.

Premi e riconoscimenti

È membro dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana, a Roma, e del Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia.

Nel 2008 ha vinto il "Premio Cimitile" con Una giornata nell'antica Roma (Mondadori), miglior opera di saggistica.

La sua trasmissione Ulisse - Il piacere della scoperta ha vinto, oltre al "Premio Flaiano", anche il "Guidarello d’oro" e il "Premio Fregene".

Il 24 settembre 2009 ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico Tutti a scuola 2009 al Quirinale. L'8 luglio 2010 è stato nominato accademico onorario della Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, in virtù della sua esperienza nell'immersione subacquea, sport che pratica assiduamente insieme al nuoto e allo sci.[7]

Gli è stato dedicato un asteroide, 80652 Albertoangela.[8]

Gli è stata inoltre dedicata anche una rarissima specie marina (Prunum Albertoangelai) dei mari della Colombia.

Per la sua attività di divulgazione della Storia ha ricevuto il prestigioso premio internazionale "Portico d’oro-Jacques Le Goff"[9]

Il 26 settembre 2011 è stato nominato nuovo “Goodwill Ambassador” di Unicef Italia[10]

PROFUMO DI RECENSIONE

Questo romanzo ti prende e ti porta in un piacevole viaggio alla scoperta non solo dei costumi e del modo di vivere degli antichi romani ma di tutte le loro caratteristiche e peculiarità.

E' molto di più di un manuale storico perchè si fa gustare in ogni aneddoto lasciando trasparire un mondo per nulla diverso dal nostro con gli stessi vizi e le stesse mancanze.

Una lettura scorrevole e coinvolgente che ben si adatta anche ad un pubblico giovane.

Vi si ritrovano tantissimi personaggi, luoghi comuni, modi di fare e tantissime cose che in genere i libri propriamente storici omettono.

Insomma un manualetto da gustare per capire quanto siamo effettivamente eredi di questa civiltà che merita tutta la nostra attenzione.

Il mio profumo di recensione termina qui attendo le vostre impressioni, riflessioni e critiche perchè no.

Grazie a tutti.

A presto.

Una giornata nell'antica Roma

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"Novelle per un anno" di Pirandello

Pubblicato su da Lucia Collo

"Novelle per un anno" di Pirandello

Buongiorno carissimi,

visto il calore con cui avete accolto questa mia nuova avventura, non ci resta che partire alla grande.

Vorrei oggi discutere con voi di un volume che ho posto da qualche giorno sul mio comodino.

Un volume accattivante da gustare a piccoli sorsi che contiene un'antologia di novelle di un autore grandissimo: Pirandello.

Qualche giorno fa girovagando nella mia libreria mi cadde l'occhio su questo volume che giaceva nascosto dietro altre letture.

Partendo dal presupposto che adoro Pirandello e che mi sono riproposta di rileggere alcune delle sue opere questo scritto "cadeva a fagiolo".

Per dirla tutta sono rimasta affascinata dalle novelle che racchiudono in se un mondo e che in breve tempo e spazio ci lasciano in bocca emozioni e riflessioni tra le più diverse ma prima di parlare di ciò che mi ha colpito e dei miei profumi sul testo vorrei lasciarvi qualche sommaria informazione sull'autore.

BIOGRAFIA tratta da Italica

Nasce a Girgenti (oggi Agrigento) nel 1867, da una famiglia borghese. Nel 1891 si laurea all'Università di Bonn. Tornato in Italia, nel 1893 si stabilisce a Roma dove inizia a collaborare a riviste letterarie, per l'interessamento di Luigi Capuana; dal 1897 - ed ininterrottamente fino al 1922 - insegna all'Istituto superiore di Magistero, prima stilistica, poi letteratura italiana. Comincia a pubblicare poesie, saggi, romanzi e novelle (che, a principiar dal 1909, apparivano sul "Corriere della Sera"), per poi affermarsi come autore drammatico nei due lustri seguenti al primo conflitto mondiale. Se "Liolà", "La giara", "Il berretto a sonagli", "Pensaci, Giacomino!", "Così è (se vi pare)", "Il piacere dell'onestà" sono i lavori più significativi del periodo 1915-20, è nel 1921 - anno della prima, sfortunata rappresentazione dei "Sei personaggi in cerca d'autore" - che la fama del Nostro varca i confini nazionali, con il consenso unanime di pubblico e critica. Da ricordare, ancora, i drammi "Vestire gli ignudi" (1923) e "L'amica delle mogli" (1927), dedicati a Marta Abba. Accademico d'Italia dal 1929, nel '34 è insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma nel 1936, mentre sta lavorando a "I giganti della montagna". I tratti salienti dell'arte di Pirandello si presentano sin dalle sue prime prove narrative: se già nel romanzo breve "Il turno" (1895) il gusto dell'autore siciliano pel grottesco corrosivo risulta infatti evidente, ne "L'esclusa" (1901) - storia di una donna cacciata di casa dal marito per un'ingiusta accusa di adulterio e riammessavi proprio quando adultera è diventata - si precisa una visione dell'uomo prigioniero delle convenzioni e smarrito nel dedalo di una verità proteiforme. Tali concetti trovano definitiva sistemazione ne "Il fu Mattia Pascal"(1904) - dove un individuo ritenuto morto cerca invano di crearsi un'identità nuova, finendo per perdere anche l'originaria - e vengono integrati dalle riflessioni contenute nel saggio "L'umorismo" (1908), incentrato sui problemi della creazione artistica. Se "I vecchi e i giovani" (1906) segna un ritorno ai canoni del verismo, nel confronto tra illusioni risorgimentali e scorciatoie cercate dalle nuove generazioni, in "Suo marito" (1911) e "Si gira" (1915) si fa più pessimistico il suo sguardo sull'umanità, ingabbiata nella finzione ed impossibilitata a decrittare il reale. Uguali tematiche si riscontrano nelle sue novelle, raccolte nel 1922 sotto il titolo "Novelle per un anno", e nel suo ultimo romanzo "Uno, nessuno e centomila"(1926).

SIGNIFICATI ED ORIGINI DELLA NOVELLA

La novella è una narrazione in prosa breve e semplice (di modesto respiro), che racconta un'unica vicenda semplice e in sé conclusa, colta nei suoi momenti essenziali, i cui personaggi si possono facilmente ritrovare nella vita quotidiana. Essa nasce, non si sa con precisione dove e quando, nel contesto della letteratura orale. Secondo la teoria orientalista sarebbe sorta in Oriente per poi diffondersi in Occidente verso il XII secolo. La novella non è un genere letterario indipendente, poiché è inglobata all'interno di altri generi. Alla base della struttura che la novella assumerà poi nel Medioevo troviamo l'exemplum, un genere che si potrebbe definire una forma semplice di novella ma che possiamo descrivere anche come a metà strada tra la fiaba e la parabola. Anche l'exemplum è inglobato in altri generi, come la vita dei Santi perché era usato molto spesso dai predicatori con finalità educative e morali. I predicatori se ne servivano allora per ricondurre sulla giusta strada coloro che avevano commesso qualche peccato. La novella sorge più tardi, nell'ambito di culture molto diverse tra loro. Un esempio di novella è quella di Nastagio degli Onesti, scritta da Boccaccio.

Ecco dopo questa prima infarinatura sull'autore e sul significato della novella veniamo al testo.

INTENTO

Pirandello ha pubblicato in volume moltissime raccolte di novelle, che sono sempre però di esiguo numero per ogni libro, e moltissime novelle alla spicciolata sulle più svariate testate giornalistiche o riviste: si contano “Amori Senza Amore” (1894), “Beffe Della Morte E Della Vita” e “Quand’Ero Matto” (1902), “Bianche E Nere” (1904), “Erma Bifronte” (1906), “La Vita Nuda” (1910), “Terzetti” (1912), “Le Due Maschere” (1914), “La Trappola” e “Erba Del Nostro Orto” (1915), “E Domani, Lunedì...” (1917), “Un Cavallo Nella Luna” (1918), “Berecche E La Guerra” e “Il Carnevale Dei Morti” (1919). Nel 1922, tuttavia, il Siciliano decide di progettare un ciclo unico che raccolga ben 365 novelle in 24 libri, poiché l’editore fiorentino Bemporad si è dichiarato disposto a varare un piano editoriale che riorganizzasse l’intero corpus della sua produzione novellistica: sotto il titolo unificante di “Novelle Per Un Anno”, Pirandello si propone una novella al giorno, “per tutt’un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua qualità”, inserendosi nel solco programmatico del “Decameròn” e de “Le Mille E Una Notte”, in cui un numero fisso di novelle viene raccontato in un preciso tempo, quasi come un rituale magico ed affabulatorio. Da quell’anno, il 1922, sino al 1937, l’anno successivo alla sua morte, escono allora ben quindici volumi di novelle, subentrando anche la casa editrice milanese Mondadori nella pubblicazione degli ultimi libri, ma il ciclo rimane comunque incompiuto per la morte dell’autore (benché non siano mancati i proseguimenti ad opera di diversi curatori successivi, dato che il numero richiesto di novelle per quel novero di libri è stato comunque scritto vivente l’autore). I quindici tomi usciti in questo periodo, tuttavia, non sono una semplice ristampa delle raccolte pubblicate in precedenza, né tantomeno un loro semplice riordino con qualche integrazione: Pirandello, da buon umorista, si è divertito a rimescolare le carte, a smembrare i libri vecchi ed a confonderli, a cambiare i titoli, a togliere alcune novelle dalle raccolte e ad inserirne altre mai pubblicate se non sui quotidiani, cosa che diviene un’operazione commerciale, volendo offrire qualcosa di sempre nuovo al lettore.

PROFUMO DI RECENSIONE

Sono sicura che avrete anche solo sentito parlare della novelle di Pirandello, fosse solo un ricordo scolastico.

Le novelle di Pirandello sono dei piccoli microorganismi che racchiudono in se vita visi e virtù di un 'epoca non troppo lontana dalla nostra.

Vi si ritrovano cliché tra i più frequenti, finali inaspettati e amare conclusioni che non lasciano indifferenti, che fanno riflettere, che danno spunti di dialogo, che disegnano uomini e donne legati e rilegati nelle loro esistenze.

Impiegati, donne, contadini, tutte le categorie cadono vittime del radar dell'autore e ad ognuna di essa viene data una sentenza e una resistenza.

Senza ombra di dubbio le novelle sono eccellenze in miniatura, piccoli mondi nei quali rispecchiarsi, coi quali condividere gioie e dolori.

Ogni personaggio è descritto nei più piccoli particolari e vive come fosse reale con le sue passioni e le sue tentazioni.

Insomma dubito che non le conosciate ma se foste alla ricerca di uno spunto dal quale partire per conoscere questo straordinario autore, io vi consiglierei di leggere alcune di queste novelle.

Sono tantissime le novelle che mi hanno colpito tra cui "L'avemaria di Bobbio";

"Colloqui coi personaggi"; "La mosca" ma vorrei lasciarvi qui sotto la novella dal titolo "La patente" perchè credo rispecchi una situazione drammaticamente attuale

La trama de "La patente" tratta da wikipedia

Il protagonista della novella è Rosario Chiarchiaro, un uomo scacciato dal banco dei pegni per essere stato considerato uno iettatore. I superstiziosi temono talmente gli influssi della malasorte che egli apporta che, al suo passaggio, fanno i più svariati segni scaramantici: toccano il ferro, fanno il gesto delle corna.

Agli occhi del giudice D'Andrea sembra che Chiarchiaro abbia querelato due giovani che in sua presenza hanno fatto "gli scongiuri di rito": ma non è così. Nell'ufficio del giudice, Chiarchiaro, per lo stupore di D'Andrea, arriva vestito come un perfetto menagramo. Il protagonista dichiara che non ha nessuna intenzione di far condannare i due giovani: il suo obiettivo è invece quello di ottenere una patente di iettatore con cui pretendere di essere pagato per evitare i suoi malefici. Infatti Chiarchiaro, stanco della "schifosa umanità", vuole ora vendicarsi sfruttando la superstizione popolare imponendo una tassa che nessuno al suo passaggio rifiuterà di pagare pur di stornare il malocchio da sé e vendicarsi così dei suoi persecutori attraverso un rocambolesco rovescio delle parti.

Se la trovate integra leggetela tutta è grottescamente spassosa.

Il mio profumo termina qui ora aspetto le vostre condivisioni, le vostre proposte , le vostre recensione e perchè no le vostre critiche.

Qualunque cosa vogliate condividere è ben accetta fate come foste nel vostro salotto a discutere di questo tema.

Vi aspetto grazie a tutti.

A presto.

"Novelle per un anno" di Pirandello

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